La ricerca dell’abito da sposa non va sempre come una futura sposina immagina.
Oggi vi parlo di Roberta, la mia meravigliosa sposa del 30 giugno scorso, che per il suo grande giorno ha scelto uno stupendo abito da dea, di Blumarine.
La nostra ricerca, però, è partita da tutt’altro stile, genere e marchio.
Fin dal principio, Roberta, aveva in mente un abito in particolare, sulla linea stilistica del marchio spagnolo Pronovias, quindi la nostra ricerca è partita proprio da lì.
Ma come spesso capita, l’abito tanto amato, tanto sognato, una volta indossato non emana alcuna emozione, nessuna sensazione. In quel caso, allora, cosa fare?
Ricominciare da un altro genere, stile e linea, lasciando spazio solamente alle emozioni e soprattutto non scoraggiarsi o rimanere deluse, può accadere anche alla sposa più convinta!
Con Roby poi abbiamo spaziato, tra marchi e silhouette differenti, (divertendoci anche moltissimo), fin quando non siamo arrivate nell’atelier Anna’s dress, dove con molta sorpresa, sia da parte mia che delle altre accompagnatrici, Roberta entra, prova tre abiti e al terzo esclama con occhi sorpresi anche lei: ” non so voi, ma io mi sento e mi vedo bellissima!”
E in quel momento tutte restiamo a bocca aperta.
L’abito più semplice, ma anche più raffinato, che Roby non aveva per nulla preso in considerazione, aveva fatto centro, aveva sconvolto il suo cuoricino!
Una piccola modifica per renderlo ancora più suo ed era lui, l’abito che ha stravolto tutta l’idea stilistica del suo grande giorno, ma che posso garantirvi è stata la scelta perfetta.
Quell’abito di Blumarine il 30 giugno ha regalato a Roberta la libertà di sentirsi bellissima e stupendamente se stessa.
Credits
Atelier: Anna’s dress
Abito: Blumarine
Scarpe: LeSilla
Make Up: Regina in Neverland
Hairstyle: Colpo di Testa – consulente di immagine
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